Leggi l'articolo completo su blogformulae.it

19/11/2025 17:00:00

Di Grassi presenta la DGR-Lola: il concept elettrico che a Monaco batte la Formula 1


News di Giuseppe Cianci

Nel pomeriggio di ieri, Lucas di Grassi, pilota della Lola Yamaha ABT, ha presentato la DGR-Lola: un concept car elettrico con aerodinamica completamente attiva, design modulare della batteria migliorato, integrazione software e potenza di 600 kW. In una simulazione sul circuito di Monaco, il veicolo è risultato più veloce di 4,3 secondi e dieci volte più efficiente di una Formula 1.

Da molti anni ormai, Lucas di Grassi non è considerato solamente un pilota automobilistico, ma anche un visionario. Già nel 2020 aveva rilasciato diverse interviste parlando del suo concept Gen3, che presenta alcune somiglianze con la vettura Gen4 che debutterà in Formula E nel 2027, ben sette anni in anticipo rispetto a quanto fatto dalla FIA.

Il brasiliano vuole anche utilizzare questo concetto per promuovere l'innovazione. Oltre all'elemento sportivo, vuole offrire un veicolo che rappresenti una sfida anche per i "migliori piloti". L'obiettivo è infatti quello di ottenere il massimo da un'auto da corsa elettrica, e che possa essere utilizzata su quante più piste possibile in tutto il mondo, usufrendo dei mezzi tecnici oggi disponibili e senza alcuna regolamentazione.

Le specifiche tecniche sono impressionanti: 600 kW di potenza, trazione integrale e una batteria da 60 kWh composta da quattro componenti modulari. Questi sono situati nella parte anteriore, laterale e posteriore dell'auto. Per le qualifiche, dove è richiesta solo una piccola quantità di energia, i componenti laterali della batteria possono essere rimossi per ridurre il peso.

Ai lati del veicolo sono presenti poi due turbine, progettate per fornire la massima trazione ed efficienza sfruttando l'effetto suolo, rafforzato dal diffusore. L'auto è dotata di aerodinamica attiva, che mira non solo alle prestazioni, ma anche al raffreddamento del veicolo. Il concept è completato da copriruota, progettati anche per migliorare la sicurezza evitando gli spruzzi in condizioni di bagnato, garantendo così una visibilità migliore rispetto alle gare di Formula.

"Questo progetto dovrebbe servire da ispirazione per le future generazioni di auto da corsa elettriche”, ha dichiarato il campione di Formula E della stagione 3 che poi ha aggiunto: "La domanda se tali auto possano essere più veloci della Formula 1 ha trovato risposta grazie ai dati e alla simulazione. Il mio piano è quello di costruire questa vettura nei prossimi due anni".

Peter McCool, direttore tecnico di Lola Cars, parlando di questo progetto ha aggiunto: "Noi di Lola siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per promuovere l'innovazione attraverso il motorsport. Supportare Lucas in questo progetto utilizzando le nostre competenze interne e le nostre strutture di ricerca e sviluppo all'avanguardia è stata un'occasione perfetta. Il risultato è un'auto che supera i limiti del possibile nelle corse elettriche sfruttando al massimo le soluzioni tecnologiche già disponibili".

Spiegando poi come sia Nato questo progetto il brasiliano, durante la conferenza stampa, ha aggiunto: "Amo l'ingegneria. Questo è uno dei motivi per cui ho iniziato a correre. Fin da bambino costruivo automobili con i Lego e poi automobili telecomandate. Quando ho iniziato a praticare il karting, portavo sempre il mio kart a casa e me ne occupavo personalmente. Penso che il fatto di poter spiegare cosa voglio per la mia auto, indipendentemente dalla serie di gare in cui gareggio, mi aiuti molto nella mia carriera".

"Il motivo per cui ho dovuto costruire il concept era dimostrare che le mie ipotesi basate sui dati e sulle simulazioni erano corrette. Non possiamo semplicemente credere; dobbiamo basarci su ciò che ci dicono i dati. In molte fasi dello sviluppo dell'auto, volevo fare qualcosa che non corrispondeva ai dati. Quindi abbiamo dovuto continuare a lavorare e trovare le soluzioni giuste. Alla fine, è stato gratificante vedere che la maggior parte delle ipotesi erano corrette e che siamo stati in grado di sviluppare il nostro prodotto in questo modo".

Leggi anche: L’Italia ci crede: il ritorno in Formula E è possibile, ma manca l'aiuto chiave

Leggi anche: La Formula E punta all'inclusività e supera le disabilità: la novità 2026 per i fan

Foto copertina x.com

Foto interna x.com