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29/12/2025 08:00:00

Citroen vuole conquistare la Formula E: pronto l'assalto al titolo già nel 2027


News di Giuseppe Cianci

La Formula E a inizio mese ha inaugurato la sua dodicesima stagione e, tra le strade di San Paolo, una è stata la scuderia a spiccare di più rispetto alle altre: la Citroen.

L’arrivo dei colori iconici del marchio francese, già protagonista di grandi successi nel motorsport, in particolare nel Mondiale Rally e, più tardi, anche nel Mondiale Turismo, segna l’inizio di una nuova fase, in cui Citroen punta a conquistare un territorio finora inesplorato.

Tornando a quanto accaduto in Brasile, Nick Cassidy ha conquistato un terzo posto in gara, finendo alle spalle del vincitore Jake Dennis, e del campione in carica Oliver Rowland. Come riportato da Motorsport.com, il responsabile del progetto Cyril Blais ha dichiarato: "Ovviamente abbiamo grandi ambizioni. Il marchio arriva con un’eredità e una storia enormi nel motorsport, e vogliamo appendere qualche altro trofeo al muro. Perciò affrontiamo quest’anno con grande determinazione".

"Ovviamente, nella Stagione 12 ci sono molte cose su cui dobbiamo ancora lavorare. La competizione è molto serrata e questa è l’ultima generazione della vettura, quindi tutto è estremamente equilibrato. Vogliamo fare un passo avanti, ma non abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato quest’anno".

"Abbiamo chiaro l’obiettivo. Sappiamo dove vogliamo arrivare, ma anche che esiste un processo da seguire. Quest’anno vogliamo davvero costruire qualcosa e presentarci alla stagione successiva con una reale ambizione di lottare per il titolo", ha continuato Blais.

Per il suo grande debutto nell'elettrico Citroen ha puntato su una line-up di livello schierando al fianco di Cassidy, l'unico duo volte iridato della categoria Jean‑Eric Vergne,formando quella che molti nel paddock considerano come la coppia più solida della griglia. Un giudizio che Blais condivide: "Posso dire con orgoglio che credo abbiamo la formazione più forte della griglia. Dai feedback di questi piloti ricaviamo una quantità enorme di informazioni".

"JEV è un pilota ben conosciuto. Abbiamo lavorato con DS Penske e collaborato molto. Quindi, anche se non aveva lavorato direttamente con noi, conosciamo molto bene il pilota. Il nostro ingegnere capo è stato il suo ingegnere di pista e insieme hanno vinto dei titoli, quindi c’è già una storia importante. Conosciamo JEV piuttosto bene dal passato".

"Ovviamente è sempre positivo vedere da vicino come lavora e averlo finalmente nel team. Inoltre conosce molto bene queste vetture: ha corso per DS Penske nelle ultime tre stagioni, con lo stesso gruppo propulsore. I sistemi sono molto simili. Ci sono ancora alcune specificità, certo, ma per lui resta un ambiente familiare".

Continuando il suo intervento ha dichiarato: "Con Nick è tutto completamente nuovo: non avevo mai lavorato con lui prima. È molto talentuoso, molto appassionato, e credo abbia una voglia enorme. Penso che l’energia che questi due piloti stanno portando sia estremamente positiva, insieme a una nuova visione: modi diversi di affrontare le cose, modi diversi di leggerle. Ed è stato utile anche poter dire: 'ragazzi, da quello che ho visto, ci sono aspetti che fate molto bene, ma in queste aree forse si può fare meglio'".

Il 2027 sarà un anno fondamentale per la Formula E, con il debutto della nuova Gen4. È dunque fondamentale prepararsi al meglio e apprendere quanto più possibile durante questa stagione, così da farsi trovare pronti quando i semafori si spegneranno per la prima volta tra meno di dodici mesi. Per Citroen, però, il "lavoro sporco" di pensare alla stagione 13 sarà svolto direttamente da Stellantis Motorsport, consentendo alla squadra di concentrarsi al massimo esclusivamente sul mondiale in corso.

Parlando di questo, il responsabile del progetto francese ha concluso dicendo: "Non siamo coinvolti in questo. Noi ci concentriamo davvero sulla stagione attuale, mentre lo sviluppo della Gen4 viene portato avanti in parallelo dal costruttore e da Stellantis. A un certo punto ci sarà inevitabilmente un’intersezione, ma credo sia fondamentale concentrarsi su questa stagione. Come abbiamo detto, sappiamo che sarà difficile lottare per il titolo mondiale quest’anno, ma questo non significa metterla da parte. È un passaggio chiave per costruire la base, la metodologia e il processo insieme ai piloti. Allo stesso tempo, però, la Gen4 rappresenta una sfida enorme che ci attende".

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