La Formula E, per la stagione 12, ha presentato un calendario record da ben 17 gare in 11 città diverse. Ancora una volta, però, l’Italia rimarrà fuori. Dopo l’addio a Roma e la breve parentesi di Misano, il Mondiale elettrico non è più tornato nel nostro Paese, nonostante, come ribadito dal Alberto Longo, riportare l’Italia in calendario sia una priorità assoluta. Per riuscirci, però, servirà un lavoro congiunto fra tutte le parti coinvolte.
Nel 2027 debutterà la nuova generazione di monoposto GEN4 e, con l’aumento della potenza, molti circuiti dovranno essere adattati o addirittura sostituiti con tracciati permanenti. Già nella Stagione 12 assisteremo al debutto di nuove sedi, come Madrid, che ospiterà l’ePrix sul circuito permanente di Jarama.
Guardando a Roma, la decisione di abbandonare il tracciato dell’EUR al termine del 2023 è arrivata per motivi di sicurezza, dopo il grave incidente che interruppe la gara e causò danni a diverse vetture. Una scelta obbligata per Dodds, sebbene molti piloti considerassero il layout romano uno dei più belli, tecnici e imprevedibili dell’intero campionato.
Misano, che aveva raccolto l’eredità italiana attirando un buon pubblico, non è invece riuscita a convincere la Formula E per una permanenza stabile: la categoria elettrica continua infatti a preferire location urbane. Tuttavia, con l’arrivo della GEN4, gli scenari stanno cambiando. Secondo quanto riportato da Motorsport, la Formula E sarebbe oggi in contatto con due o tre città, tra cui proprio Roma e Milano.
Se l’Italia resta dunque un obiettivo dichiarato, il vero nodo da affrontare è quello economico. La sola volontà degli organizzatori locali non basterà: sarà necessario mettere insieme risorse, supporto istituzionale e un progetto sostenibile nel lungo periodo.
Anche nel caso di un accordo, i tempi non sarebbero immediati: un ritorno della Formula E in Italia prima del 2028 è da escludere. La prima stagione della GEN4 non contemplerà infatti nuove aggiunte. Seguiranno aggiornamenti.
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