Dopo quattro stagioni da 16 gare ciascuna, la prossima annata di Formula E segnerà un record assoluto con 18 appuntamenti in calendario. Un traguardo storico, che però non rappresenta il limite massimo per la categoria: nei prossimi anni, infatti, sono già previste ulteriori espansioni. Da un punto di vista geografico, la categoria elettrica si sta concentrando in particolare su tre mercati chiave, ma anche la presenza in Europa sarà nuovamente estesa ad altre città.
Se guardiamo l'elenco delle città nelle quali la FE ha corso, per poi andare via è davvero lungo: Berna, Misano, Parigi, Roma, Valencia, Zurigo e molte altre. Tuttavia, le ragioni di questo sviluppo non potrebbero essere più diverse. La perdita della capitale italiana pesa maggiormente su gran parte dei piloti, poiché il circuito era molto amato da tutti.
Come riportato da e-Formula.news, il co-fondatore e Chief Championship Officer di Formula E, Alberto Longo, ha dichiarato: "Roma era un circuito fantastico, ma presentava alcuni limiti in termini di sicurezza". Lo spagnolo si riferisce in particolare al grave incidente tra Edoardo Mortara e Sam Bird, dove quest'ultimo, finito in testacoda è poi rimasto fermo in mezzo alla pista. Fortunatamente, nonostante l’alta velocità dell’impatto, nessuno dei piloti riportò conseguenze gravi.
Continuando ha poi detto: "Abbiamo avuto alcuni colloqui con la città e i funzionari per aiutarci a sviluppare una pista più ampia. Purtroppo, non c'era alcuna possibilità di farlo. Il motivo è che a Roma, ogni volta che si scava una buca profonda anche solo 30 centimetri, si trova qualcosa che è lì da 800 o addirittura 2000 anni, portando così all'interruzione dei lavori almeno per i successivi dieci anni".
"Ci è stato detto che non era consigliabile effettuare delle modifiche per ammodernare il tracciato e per questo motivo abbiamo preferito toglierlo dal calendario. L'Italia è sicuramente un mercato chiave per noi, tuttavia, Roma non è l'unica opzione per la serie di gare. Mi piacerebbe andare vicino al Colosseo, ma ci sono altre città meravigliose in Italia. Non so se sarà il prossimo anno o tra un paio d'anni, ma torneremo sicuramente".
Sebbene come detto prima, attualmente non ci siano i piani concreti per un ritorno in Italia, Longo si è detto tranquillo delle altre gare programmate in Europa ma, essendo quello della Formula E un campionato Mondiale, bisognerà aggiungere almeno un'altra tappa sia in Cina che in America.
"Abbiamo quattro gare in Europa il prossimo anno, quattro città per la precisione, e nella maggior parte di esse facciamo una doppietta. Una parte importante del calendario si svolge in Europa e vogliamo continuare a crescere qui, ma siamo un campionato globale e dobbiamo espanderci anche negli Stati Uniti, così come in Cina e in Asia. Questi sono i tre mercati chiave per noi: Cina, Stati Uniti ed Europa. Speriamo di crescere con almeno un'altra gara in ciascuno di questi mercati".
Guardando al futuro, Longo ha dichiarato: "Entro il 2030 puntiamo ad avere da 22 a 24 gare in 16-18 sedi diverse. Questo sarebbe il calendario ideale della Formula E tra cinque anni".
Prima di pianificare oltre, però, resta da definire il calendario della stagione 2025/26. I Paesi ospitanti delle due gare previste il 30 maggio e il 20 giugno 2026 non sono ancora stati ufficializzati, ma si presume che la Formula E farà tappa a Giacarta. Inoltre, Sanya, sull’isola cinese di Hainan, tornerà nel calendario dopo sei anni di assenza. L’annuncio ufficiale è atteso dopo la riunione del Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico del 16 ottobre.
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