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Di: Giuseppe Cianci
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La Formula E si prepara al debutto della nuova generazione di monoposto che arriverà nel 2027: la Gen4. L'introduzione di queste vetture sarà una vera e propria svolta per il campionato elettrico. Tutto sarà migliorato, a partire dal motore, passando per l'aerodinamica e per le gomme, fino addirittura ai circuiti.

Per il 2027 la Formula E ha un obiettivo chiaro: fare il salto di qualità, accantonando per sempre le Gen3 evo che fin da subito non ha convinto tutti. Come riportato da motorsport italia"l’obiettivo sarà quello di tornare a gare più “tradizionali”, sulla scia della Gen 2, quando si era raggiunto un equilibrio ideale tra l’efficienza e la possibilità di spingere al limite".

Mentre i semafori si stanno per spegnere sul primo round della stagione 12 che si terrà il 6 dicembre a San Paolo, lo sviluppo della prossima generazione è entrato nella fase decisiva e, dopo le numerose simulazioni, la monoposto è già scesa in pista durante alcune sessioni private.

Come aggiunto da sito italiano: "Il rispetto delle tempistiche da parte dei partner ha consentito di avviare i test reali nelle scorse settimane, offrendo così l’opportunità di confrontare i riscontri del simulatore con quelli della pista. Le analisi svolte indicavano un netto salto di performance, che avrebbe portato le vetture a essere addirittura più rapide delle Formula 2, portando a un miglioramento di una decina di secondi rispetto alla Gen 3".

A confermare questa versione è stato lo stesso CEO della categoria elettrica che, durante un'intervista ha dichiarato: "La macchina è stata provata in pista, ma non ha ancora girato sulle stesse piste della F2. Ma dalle nostri simulazioni, su piste come Monaco, la Gen 4 dovrebbe essere più rapida della F2".

"Il gap tra la F2 e la F1 non è così ampio, sicuramente ci stiamo avvicinando velocemente. E ricordate che siamo ancora su gomme di fatto stradali. Non usiamo nemmeno gomme slick. Quindi c’è ancora molto potenziale da esprimere".

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Anche gli pneumatici subiranno importanti modifiche. Hankook lascerà infatti il posto a Bridgestone, che introdurrà nel 2027 nuove mescole più prestazionali e adatte alle maggiori potenze delle monoposto Gen4.

Con l’aumento della competitività, però, anche i circuiti dovranno evolversi. L’obiettivo, un po’ come avviene già in Formula 1, sarà quello di trovare il giusto equilibrio tra i tracciati cittadini, parte integrante del DNA della categoria, e i circuiti permanenti, in grado di garantire standard di sicurezza più elevati.

Londra potrebbe infatti abbandonare il calendario, favorendo l'ingresso di Silverstone. Proprio su questo tema Jeff Doods ha dichiarato: "Amo circuiti come Roma, Tokyo e Londra. Sono tracciati cittadini straordinari. Ma per una vettura che ha quasi il doppio della potenza, molto più grande in termini di presenza fisica, con trazione integrale permanente e molto più veloce, servono circuiti più ampi e con maggiori vie di fuga. Dobbiamo quindi riflettere sui tracciati. Quello che però non vogliamo perdere è il DNA, le gare cittadine fanno parte della Formula E, ma devono essere piste sicure. Quindi devono essere circuiti più grandi, con più vie di fuga".

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