Xavi Serra, responsabile di Cupra Racing, si è raccontato nei giorni scorsi ai microfoni della Gazzetta dello Sport, affrontando temi centrali per il futuro del motorsport: la sfida della transizione verso l’elettrico, l’importanza della gestione dell’energia in Formula E e il ruolo chiave delle competizioni automobilistiche come laboratorio di innovazione tecnologica e sostenibile per la mobilità del domani.
Prima di approdare in Formula E, l'ingegnere catalano è stato a lungo nel mondo delle corse turismo. Dopo aver guidato il team Seat al titolo mondiale nel Wtcc e trionfato con Cupra nel Wtcr, Serra ha deciso di intraprendere la sfida dell'elettrico, assumendo il ruolo di capo del reparto Cupra Racing.
Oggi la sua missione è chiara: portare il marchio spagnolo al vertice del campionato del mondo di Formula E, con la stessa determinazione che ha reso Cupra un punto di riferimento per stile e innovazione.
Partendo dalla pista, Alba Banchi, giornalista della Gazzetta ha toccato diversi temi fondamentali. Da quest'anno ad esempio, in Cupra Kiro, oltre a Dan Ticktum, ci sarà il giovane Pepe Martì. Lo spagnolo arriva direttamente dalla Formula 2 e per lui questa sarà la sua prima stagione al volante di una monoposto elettrica. Proprio su questo argomento ha chiesto a Serra quali siano le difficoltà che il pilota dovrà affrontare per abituarsi alla nuova categoria.
"La differenza, in realtà, non è enorme. Una monoposto elettrica ha pur sempre quattro ruote, un volante e gomme che si scaldano. La frenata è diversa, certo, perché è elettrica, ma ci si abitua in fretta. La vera sfida è la gestione dell'energia: in gara bisogna recuperare fino al 40% di ciò che si consuma, mentre si lotta con gli avversari. È qualcosa che nessun pilota aveva mai fatto prima. Serve molta preparazione, simulazione e lavoro di squadra per diventare competitivi".
La Formula E, come riportato qualche settimana fa, è stata nuovamente premiata come il campionato mondiale, nonché la categoria del motorsport più ecologica al mondo. Quello che gli ingegneri portano in pista, molto spesso, viene poi implementato anche sulle vetture di serie stradali. Parlando di questo lo spagnolo ha dichiarato: "Molte cose vengono implementate nelle vetture stradali partendo dalle vetture da gara. Io stesso guido una Cupra Tavascan, che ha tre livelli di recupero dell'energia gestibili con le palette al volante. In città è quasi un gioco cercare la massima efficienza, ma è anche un modo concreto per risparmiare energia. Lo stesso vale per la logistica: oggi lavoriamo tantissimo sulla simulazione, riducendo test in pista, gomme, freni e trasporti. È un approccio less is more che vale anche per la mobilità reale".
In conclusione Serra ha poi messo a paragone la Formula E con la Formula 1 dicendo: "Sono due mondi diversi, ma sì, qualcosa può imparare. La Formula 1 si concentra sulla potenza e sulle prestazioni estreme. La Formula E, invece, è tutta sull'efficienza. Un motore a combustione interna raggiunge al massimo un'efficienza del 40%. Un elettrico supera il 90%. Due giri di una monoposto di Formula 1 equivalgono a un'intera gara di Formula E in termini di consumo energetico. È una filosofia diversa, ma sempre affascinante".
Con una visione lucida e un approccio ingegneristico improntato alla sostenibilità, Xavi Serra continua a rappresentare una delle voci più autorevoli nella transizione energetica del motorsport, dimostrando come innovazione e competizione possano convivere sulla stessa griglia di partenza.
Cupra Kiro è dunque pronta a battagliare contro tutti i rivali per imporsi e conquistare la stagione 12 di Formula E, nonché l'ultima delle monoposto GEN3 Evo. Martì e Ticktum avranno un compito ben preciso: collaborare e portare in alto la scuderia che, stando alle premesse e a quanto riportato da Serra, ha tutte le carte in regola per farcela. Non ci resta dunque che attendere ancora qualche settimana prima di vedere i semafori spegnersi per la prima volta quest'anno a San Paolo il 6 dicembre 2025.
Leggi anche: Il Made in Italy arriva in Formula E grazie ad Andretti: tutti i dettagli
Leggi anche: Cala il sipario sull'elettrico: Moto GP e Dorna annunciano la fine della Moto E