Ticktum senza freni: «Se sei un pilota di Formula 1 non hai una vita»
Di: Giuseppe Cianci
143

Il pilota britannico Dan Ticktum, dopo aver inseguito per anni il sogno di debuttare in Formula 1, arrivando anche a disputare la Formula 3, ha scelto di intraprendere una strada diversa. Da qualche stagione, infatti, ha deciso di dedicarsi alla Formula E, spiegando che la categoria elettrica garantisce un miglior equilibrio tra vita professionale e vita privata rispetto al frenetico mondo del Circus iridato.

Rassegnato al suo destino e contando gli aspetti positivi, Ticktum durante una conferenza stampa tenuta la scorsa settimana non ha risparmiato le critiche dicendo: "Se sei un pilota di F1 non hai una vita, tutta la tua giovinezza è andata. Qui in Formula E c'è molto tempo tra una gara e l'altra per fare altre cose. Inoltre, la serie è emozionante e innovativa". Si tratta di una svolta pragmatica per una delle figure più controverse dell'automobilismo, il cui percorso verso la Formula E è stato segnato da battute d'arresto e nuovi inizi.

La carriera del britannico è infatti quasi finita prima ancora di iniziare quando, nel 2015, durante una gara di MSA Formula a Silverstone con Fortec Motorsport, dopo un contatto con Ricky Collard, avvenuto al primo giro, è finito in fondo al gruppo. La sua reazione a questa disavventura è stata quella di sorpassare la Safety Car per poi schiantarsi contro Collard. La manovra gli è costata una squalifica di due anni e lo ha costretto a supplicare gli steward di non infliggergli una sospensione a vita.

Supportato dall'Academy Red Bull nel 2018 ha poi concluso il campionato di Formula 3 in seconda posizione. Nonostante il piazzamento finale, i risultati non sono stati abbastanza convincenti e l'anno successivo è stato costretto a lasciare la categoria. In seguito ha ricoperto il ruolo di pilota sviluppatore per conto della Williams, anche se, a causa di alcuni suoi commenti controversi sull'allora pilota titolare Nicholas Latifi, è stato scaricato anche dalla scuderia inglese.

Parlando di questo Ticktum ha aggiunto: "Se sei un personaggio un po' particolare, non c'è spazio per crescere in un ambiente in cui così tanti marchi cercano di attirare tutti. Non credo che sia il modo giusto di vivere e ho smesso di divertirmi. La felicità è la cosa più importante".

In Formula E il britannico ha debuttato con il team NIO333 nella stagione 2021-22 e vi è rimasto nonostante i continui cambiamenti, correndo di recente con il marchio Cupra Kiro insieme a investitori di grande nome come l'attore Idris Elba.

Qui Ticktum ha trovato la sua nicchia, destreggiandosi tra le particolari esigenze della Formula E: "C'è pochissimo margine di errore. Le qualifiche sono molto impegnative. La gara è come una partita a scacchi. Ci sono molte cose da considerare, come i cambiamenti del software e la gestione delle gomme. Bisogna essere mentalmente forti".

I risultati, tuttavia, non sono ancora stati all’altezza delle aspettative: a Città del Messico, uno dei tracciati simbolo del campionato, non è mai riuscito a entrare nella top 10 nonostante le cinque partecipazioni. Il suo miglior piazzamento resta il sedicesimo posto nel 2025, in una gara che si è invece rivelata indicativa per i protagonisti della serie come Oliver Rowland, Pascal Wehrlein e Jake Dennis.

Guardando avanti, Ticktum si dice soddisfatto di aver lasciato alle spalle la pressione costante della Formula 1 per uno stile di vita più equilibrato, e intravede un grande potenziale nella categoria elettrica: "Con l'evoluzione della tecnologia elettrica nei prossimi 10 anni circa, non solo si può crescere come pilota, ma è anche un'opportunità per sviluppare le categorie junior, per essere più divertenti e accessibili".

Leggi anche: Formula E - Stagione 12: tutte le monoposto del 2026

Leggi anche: Boom Formula E, pubblico in crescita esponenziale. La F1 guarda con timore: i dati 2025


Tag
formula e | ticktum | formula 1 | motorsport | intervista |

Registrati



Community BlogFormulaE.it