Ian James debutta alla guida della Jaguar: «Un’opportunità a cui non potevo dire no»
Di: Giuseppe Cianci
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Ian James, già da alcuni giorni, ha iniziato a frequentare la sede Jaguar di Kidlington per ambientarsi al meglio in vista del Mondiale di Formula E, che prenderà il via il 27 ottobre con i test prestagionali.

All’apparenza perfettamente a suo agio, James è forse l’unico team principal sulla griglia di partenza il cui volto sembri adattarsi in modo così naturale al marchio Jaguar. Non soltanto per lo stile raffinato e fluido che lo contraddistingue, ma soprattutto perché, come il suo predecessore James Barclay, alla guida del team sin dal ritorno della Casa britannica nelle competizioni internazionali, anche lui incarna lo spirito del pilota, inteso in senso filosofico e valoriale.

A completare il suo profilo c’è la grande esperienza maturata in Mercedes, con cui ha ottenuto numerosi successi tra il 2019 e il 2022. Dopo le dimissioni di Barclay, annunciate ad aprile, le alternative credibili per raccoglierne l’eredità erano poche, se non inesistenti: Jaguar non poteva che puntare su Ian James.

Come riportato da The Race, James ha spiegato: “Quando si è presentata l’occasione, non ci ho pensato due volte. L’opportunità di tornare, di guidare un team ufficiale e un costruttore, soprattutto in vista della Gen4, era fantastica”.

Il legame tra James e Barclay è rimasto forte: i due sono amici e le loro carriere si sono incrociate in modo curioso, con Barclay ora alla guida del progetto Hypercar di McLaren e James al timone di Jaguar. Nel paddock, qualcuno ha suggerito con malizia che questo incastro fosse stato orchestrato a tavolino, ma entrambi ridono di queste insinuazioni. In realtà, collaborare e condividere idee ha avuto un senso pratico evidente, facilitando l’inserimento di ciascuno nelle nuove sfide. “Al momento ci sentiamo quasi ogni giorno”, ha rivelato James, aggiungendo: “Ci stiamo solo assicurando di partire entrambi con il piede giusto nelle rispettive avventure. È stato incredibilmente utile ricevere le informazioni necessarie per avviare un’organizzazione completamente nuova”.

Infine, James ha sottolineato la natura mutevole della categoria: “L’unica cosa che ho imparato negli ultimi sette anni circa, lavorando di nuovo nel mondo degli sport motoristici e in particolare in Formula E, è che siamo in uno stato di costante cambiamento e transizione”.

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Foto copertina x.com


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