MARRAKESH E-Prix: D’ambrosio approfitta del harakiri BMW afferrando una vittoria inaspettata

MARRAKESH E-Prix: D’ambrosio approfitta del harakiri BMW afferrando una vittoria inaspettata

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Inizia la gara e subito colpo di scena… alla prima curva il campione del mondo in carica Jean Eric Vergne cerca un sorpasso impossibile all’interno della vettura di Bird. Il testacosda è inevitabile ed il francese vede scorrere tutto il gruppo prima di poter rientrare in gara. Nel frattempo Sims con una grande partenza si piazza al terzo posto giusto dietro il suo compagno di quadra Da Costa, mentre Gary Paffet, sotto gli lo sguardo attento di Toto Wolff dai box, soffre un inconveniente forando il pneumatico posteriore sinistro della sua HWA Racelab, che lo costringe al passaggio in pit lane per rimediare al errore.
Nel frattempo Di Grassi è molto in palla e grazie ad una serie di sorpassi in poche tornate passa dall’undicesimo al quinto posto. Adesso la prima posizione di Sam Bird è in pericolo visto che le due BMW scatenate sono letteralmente incollate al diffusore della Virgin dell’inglese. Effettivamente dopo quindici minuti di gara le due auto bavaresi lanciano l’attacco, e grazie ad un spettacolare sorpasso doppio fanno di Bird un sol boccone, relegando l’inglese della Virgin in terza posizione davanti al suo compagno di squadra Frijns.
Dopo una sciagurata partenza Vergne nel frattempo cerca di darsi da fare rimontando posizioni, e quando sono passati venti minuti dall inizio della gara si trova al tredicesimo posto. Sam Bird dopo essere stato grande in qualifica nella mattinata, in gara propio non riesce ad avere la stessa competitività. Probabilmente stressando molto gli pneumatici nelle prime fasi non puó tenere un buon ritmo, facendosi sorpassare prima da Di Grassi e poi da Frijns.
Quest’ultimo dopo venticinque minuti di gara passando dalla zona di attivazione sfrutta l’attack mode per lanciarsi all’attacco propio del brasiliano Di Grassi, che nonostante il musetto danneggiato per un contatto alla partenza continua a stare nella battaglia per i primi posti. Purtroppo per lui però deve inevitabilmente arrendersi al sorpasso di Frijns prima ed a quello di Sam Bird poi.
Le due BMW hanno ora un vantaggio di più di tre secondi sul terzo classificato, e sembrano davvero non avere rivali per la conquista della vittoria, quando a dieci minuti dalla fine succede l’insperato. Sims vuole vincere e si lancia all’attacco di Da Costa all’esterno, costringendolo al bloccaggio che porta l’auto del brasiliano dritta contro le barriere. Il ritiro e la perdita di tre posizioni per Sims è il triste epilogo della manovra, che di fatto toglie la possibilità al team BMW di vincere la gara, gettando alle ortiche punti preziosi per il campionato costruttori.
Dopo questi fatti la direzione di gara fa entrare la safety car che raggruppa tutti i piloti, e quando mancano poco più di cinque minuti alla fine improvvisamente si rimescolano le carte in gioco. D’ambrosio adesso si trova in prima posizione seguito da Frijns, Bird, Sims ed il sorprendente Vergne che dopo una gara in rimonta adesso ha la possibilità di raddrizzare la sua giornata dopo una partenza assurda. Con la safety car ancora in pista quando mancano tre minuti alla fine ben dodici piloti usano l’attack mode, sperando che la BMW di Da Costa venga rimossa dal tracciato rapidamente.
L’auto medica in realtá rientra solamante a tempo scaduto, quando manca solo un giro per la fine della competizione, con tutti i piloti che provano a lanciare l’ultimo attacco. Il più agguerrito nelle posizioni di testa sembra essere Sims, che cerca disperatamente il sorpasso ai danni di Bird. Nonostante l’enorme pressione esercitata il britannico si difende alla grande tagliando il traguardo al terzo posto. Non succede nient’altro, e Jerome D’ambrosio afferra la sua prima vittoria in Season 5 con il team Mahindra, mentre in seconda posizione si colloca un ottimo Frijns autore davvero di una buona competizione.


Senza dubbio abbiamo assistito ad un'altra gara ricca di emozioni, che fin dalla prima curva ha saputo regalarci un grande spettacolo. I favoriti tra errori e problemi non sono riusciti a sfruttare il potenziale delle proprie auto, e meritatamente il pilota belga del team indiano approfittando delle incertezze altrui trionfa nel secondo appuntamento mondiale della Formula E.

Autore: Alessandro Arcari @BerrageizF1- @motorlat

Foto: ABB Formula E - Mahindra Racing

Articolo originale su f1analisitecnica.com

 



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