Jake Dennis, al termine dell'E-Prix di San Paolo ha esortato sé stesso e il team Andretti a mantenere la calma dopo la schiacciante vittoria ottenuta sul tracciato brasiliano. Quella della scorsa settimana è stata una delle prestazioni più dominanti mostrate da Dennis da quando è stato incoronato campione del mondo nell'estate del 2023, dopo che il britannico aveva affrontato due stagioni difficili.
Arrivato al duello finale nelle qualifiche, era stato battuto da Pascal Wehrlein, tuttavia, una penalità di tre posizioni in griglia per il tedesco ha promosso il pilota della Andretti in pole position. Un'eccellente strategia gli ha poi permesso di convertire la pole in vittoria, con un margine probabilmente di diversi secondi se il debuttante Pepe Martí non avesse causato una bandiera rossa nel finale.
Ciononostante, quella del britannico è stata una prestazione di altissimo livello. Intervistato da RacingNews365 sull’eventualità che questo fosse l’inizio perfetto della nuova stagione, Dennis ha risposto dicendo "Beh, come inizio sì, direi che non potrebbe andare molto meglio. Onestamente non mi aspettavo di vincere quella gara, anche partendo dalla pole position, sarebbe comunque stata una sorta di lotteria, ma abbiamo fatto bene. Abbiamo guidato quando contava. Avevamo una buona strategia e sarebbe stata una vittoria dominante verso la fine con la modalità di attacco ancora attiva, che avevo lasciato dopo aver preso il comando".
"Alla fine, ovviamente, c'è stata una piccola bandiera rossa che ha riportato tutti sullo stesso piano. Ma abbiamo portato a casa 25 punti, ed è questo quello che conta".
Nonostante la prestazione dominante in Brasile, Dennis sa che non bisogna lasciarsi trasportare dall'entusiasmo. All'inizio del 2024, aveva conquistato una straordinaria vittoria a Diriyah con ben 13 secondi di vantaggio, prima di attraversare un periodo di forma terribile.
"Una vittoria è sempre fondamentale", ha aggiunto Dennis. "Non voglio però correre troppo. Abbiamo vinto a Diriyah con 13 secondi di vantaggio un paio di anni fa, e non eravamo così competitivi. Dobbiamo solo mantenere la calma, continuare a lavorare sodo nei prossimi mesi e sono sicuro che saremo lì quando arriverà il momento di Londra".
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