Ieri la Formula E ha inaugurato ufficialmente la sua dodicesima stagione con l’E-Prix di San Paolo. Il campionato elettrico continua a crescere anno dopo anno, arricchendo il calendario con sempre più appuntamenti, seguendo un percorso simile a quello già intrapreso dalla Formula 1. Per i tifosi italiani, però, c’è una nota amara: anche nel 2026 l’Italia non compare tra le sedi che ospiteranno un weekend di gara, una mancanza che ormai si protrae da diverse stagioni.
Dopo l’addio a Roma, la Formula E aveva trovato una nuova casa a Misano, dove il pubblico aveva risposto in modo eccellente. Tuttavia, i vertici del campionato FIA hanno scelto di non rinnovare l’accordo con il tracciato romagnolo, preferendo nuovamente una tappa cittadina, simile al format adottato nella Capitale.
Sabato 6 dicembre, in occasione dell’inaugurazione del Napoli Racing Show, è intervenuto telefonicamente anche il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, lanciando la proposta di riportare la Formula E in Italia proprio attraverso l’organizzazione di un E-Prix nel capoluogo campano.
L’idea di trasformare Napoli in una delle capitali italiane del motorsport circola già da diversi mesi, soprattutto dopo le indiscrezioni legate alla Formula 1 e all’interesse di un comitato organizzatore nel portare un GP anche della massima serie sotto il Vesuvio. Ora, con la proposta relativa alla Formula E, Napoli si candida a diventare un punto di riferimento per il motorsport internazionale, in vista anche di un altro grande appuntamento: nel 2028 il golfo di Napoli ospiterà la Coppa America, con il Vesuvio a fare da iconico sfondo.
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